A Perugia una piscina realizzata in pietra di Gerusalemme

In centro a Perugia per un committente privato è stata realizzata un’ampia piscina a sfioro di m 25 x 7 dalla classica forma rettangolare con scala romana d’accesso, di grande impatto visivo. Il fulcro di questo progetto è senz’altro il materiale scelto per la sua realizzazione: la Pietra di Gerusalemme, una pietra naturale proveniente da Israele dalle ottime performance tecniche.

Tipo d’intervento
I lavori, sia di progettazione che di posa in opera, sono stati seguiti da Guido Medici. Per le pavimentazioni esterne alla piscina e per il rivestimento della vasca è stata scelta questa pietra elegante nel color grey, utilizzata per realizzazioni sia in interni che in esterni d’alto pregio.
La scala romana è stata realizzata con estrema cura: le pedate sono state eseguite utilizzando il taglio a idrogetto, che garantisce una particolare precisione nel taglio, mentre per le alzate sono state scelte tessere di mosaico, anch’esse nella medesima pietra naturale nella dimensione cm 2,5 x 2,5 montate su rete. Per la pavimentazione esterna alla piscina, sempre in pietra di Gerusalemme con lavorazione anticata, si è optato per il tradizionale schema ad opus romano a quattro moduli. Anche le lastre perimetrali a bordo vasca hanno subito un trattamento antiscivolo, grazie alla nuova tecnologia ad idrofiamma che garantisce anche il mantenimento del colore originale della pietra.

Materiali utilizzati
Il sigillante cementizio ad alte prestazioni di Litokol Litochrom 1-6 nel colore Jasmine, adatto per la stuccatura di fughe da 1 a 6 mm d’ampiezza, è stato utilizzato per sigillare le fughe tra le lastre.  Anche nella vasca è stato posato sempre lo stesso materiale rettificato, accostato a spigolo vivo.
Sempre di Litokol è l’adesivo cementizio migliorato con lungo tempo aperto Litoflex K80, nel colore bianco, scelto per incollare le lastre interne della vasca, la scala e la pavimentazione esterna. Insieme al Litoflex K80 è stato utilizzato il lattice sintetico elasticizzante Latexkol nell’impasto, in sostituzione dell’acqua per rendere l’adesivo Litoflex K80 altamente deformabile e in classe S2.

Applicatore
I lavori di progettazione e di posa in opera sono stati seguiti e coordinati da Guido Medici.